In questo breve contenuto parliamo della disidratazione dei fanghi con centrifuga
Ntw Group progetta , dimensiona e installa il corretto impianto per il trattamento dei fanghi industriali. A seconda del fango da trattare consigliamo la metodologia adatta. La scelta del tipo di condizionamento e del tipo di centrifuga da utilizzare va fatta di volta in volta sulla base di prove di laboratorio, e, se possibile, su scala pilota. La disidratazione dei fanghi con centrifuga è efficace ma ha lo svantaggio di produrre fanghi con una bassa concentrazione di solidi e necessita di personale qualificato per la manutenzione.L’ obiettivo primario del trattamento dei fanghi residui è come sempre quello di rendere al minimo costo il fango e renderlo idoneo per lo smaltimento finale. Il processo consiste nel far separare l´acqua dal fango mediante l´applicazione di una forza centrifuga. Il tipo di macchina più utilizzata per la centrifugazione del fango residuo è costituito da un tamburo in parte tronco conico che racchiude una vite Archimede (la coclea). Sia il tamburo esterno che la coclea ruotano,anche se con velocità diverse. La separazione solido – liquido avviene per sedimentazione con un valore di giri superiori a 3000.Nello schema di centrifugazione più semplice il fango viene immesso nella centrifuga attraverso un tubo fisso che corre al centro di un tamburo cilindrico (con unestremità troncoconica) in rotazione ad un elevato numero di giri – ad una velocità di circa 5.000 giri/min si ottiene una forza centrifuga pari 3.500 volte quella di gravità. In brevissimo tempo, per effetto della forza centrifuga, i solidi si addensano contro la parete interna del tamburo.